Vi ricordate la diretta con Elena? Abbiamo parlato di postura corretta da seduti, ed ecco quindi un breve riassunto per portarvi a casa i concetti principali.
1) La postura corretta
La postura corretta è puramente teorica, la postura migliore è quella “che continua a cambiare”
2) La variazione della postura
Variare la postura ci aiuta a prevenire dolore. È utile muoversi sul posto e durante il resto della giornata: siamo fatti per muoverci!
3) Esercizi da fare
Esistono degli esercizi da fare nell’immediato, esercizi che per essere efficaci, devono essere il più possibile specifici, colpendo il distretto corporeo interessato, e funzionali, richiamando la posizione e il contesto in cui di manifesta il dolore.
4) Prevenire è meglio che curare…
Una buona strategia di prevenzione è quella di ascoltare i “segnali” del nostro corpo →la percezione di “comodità” di una certa postura ha solitamente un buon significato preventivo. Sarà il nostro stesso corpo ad avvisarci dopo un lasso di tempo che tale posizione inizia a divenire meno comoda e quindi tendenzialmente (se ci ascoltiamo) variamo la posizione corporea. Così facendo favoriamo la vascolarizzazione dei tessuti e preveniamo quel tipo di dolore transitorio di origine ischemica.
5) Quando serve un professionista?
Ci si deve rivolgere ad un professionista quando il dolore è tale da ostacolare o limitare le attività quotidiane. In generale, un dolore diventa “un problema” quando è lo stesso paziente a considerarlo come tale.
6) L’attività fisica è sempre una buona soluzione
Ancora una volta la soluzione è fare attività fisica costante, utilizzando dei carichi, allenandoti con un principio di gradualità. In tal modo si otterranno dei benefici sia per quel che riguarda la muscolatura sia per quel che riguarda la circolazione sanguigna. Va ricordato che chi fa attività fisica costante ha una miglior auto percezione delle sensazioni corporee e quindi distingue meglio ciò che è dolore da sensazioni, pur sgradevoli, ma non definibili propriamente come dolore (es. indolenzimento muscolare, stanchezza muscolare ecc)
7) Quando il dolore compare improvvisamente
In presenza di dolore comparso in maniera repentina e “inspiegabile” è consigliabile rivolgersi al proprio fisioterapista
8) La ricetta per il benessere in smart working?
Coltivare una buona mobilità articolare da abbinare ad un adeguato rinforzo muscolare. Svolgere esercizi di rinforzo muscolare con sovraccarichi sfruttando quanto più ROM (range of motion) articolare possibile. Rinforzare un gruppo muscolare solo in un piccolo arco di movimento “dimenticandosi” di sfruttare l’intera ampiezza articolare può comportare squilibri e quindi danni potenziali.
Morale della favola
Tutto sta nel cambiare spesso posizione, muoversi quando siamo scomodi, ascoltarsi, allenarsi e praticare sport. Tutto questo può garantire al nostro benessere postulare e al ritrovare o trovare una postura corretta da seduti.
Buon smart working a tutti!
E ricordate: